Insieme al rischio sismico e al rischio vulcanico, il rischio idrogeologico costituisce uno dei maggiori rischi ambientali con significativi impatti sulla vita e le attività umane.
Il rischio idraulico e idrogeologico è la conseguenza di eventi meteorologici e ambientali che causano un aumento critico dell’acqua lungo corsi e bacini (alluvioni) e lungo i versanti (frane, smottamenti ecc.).
Si può quindi definire il rischio idraulico e idrogeologico come il prodotto di:
- pericolosità: probabilità che si verifichi un evento meteorologico con un determinato grado di intensità ed un determinato tempo di ritorno
- vulnerabilità: propensione a subire danneggiamenti
- danno: valutazione socio/economica delle conseguenze.
Il rischio idraulico e idrogeologico dipende fortemente dalla conformazione geologica e geomorfologica del suolo, del sottosuolo e dall’orografia (distribuzione dei rilievi), ma anche il ruolo dell’uomo è molto importante: la densità della popolazione, l’urbanizzazione, l’abusivismo edilizio, il disboscamento e la mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua aumentano notevolmente l’esposizione al rischio.